CODICE DELLA CRISI D'IMPRESE E DELL'INSOLVENZA

I nuovi assetti organizzativi che gli imprenditori devono attuare per le loro aziende(D.Lgs. n. 14/2019),
Categoria: Normativa
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Il nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza  è entrato in vigore il 15 luglio ed è stata recepita la direttiva UE n. 2019/2013 Insolvency.



Con gli ultimi interventi normativi il legislatore prevede l’accantonamento del sistema di allerta e rende ancor più centrali le nuove misure idonee e gli assetti che consentono di rilevare tempestivamente la presenza di uno stato di crisi e intervenire ricorrendo al nuovo istituto della composizione negoziata. Con questo sistema diventa ancor più centrale per l’impresa il ruolo di strumenti di programmazione quali il piano industriale e il budget.


Con le nuove regole tutte le aziende, grandi o piccole, individuali o collettive, devono adottare adeguati assetti organizzativi per riconoscere con adeguato anticipo i segnali della crisi e porvi tempestivamente rimedio.


L’imprenditore, deve adottare adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili al verificarsi dei segnali d’allerta, avviando il monitoraggio della situazione per prevenire una crisi d’impresa e attuare contro-misure:

  • rilevare eventuali squilibri patrimoniali o economico-finanziari;
  • controllare la sostenibilità dei debiti e continuità aziendale;
  • monitorare la lista di controllo dei segnali di allarme;
  • effettuare il test di perseguibilità del risanamento.


La riforma intende consentire una diagnosi precoce dello stato di difficoltà delle imprese, evitando che il ritardo nel considerare i segnali di crisi possa condurre ad uno stato di crisi irreversibile.


I Sengali d'allarme sono i seguenti:

  • esistenza di debiti per retribuzioni scaduti da almeno 30 giorni pari a oltre la metà dell’ammontare complessivo mensile delle retribuzioni,
  • esistenza di debiti verso fornitori scaduti da almeno 90 giorni di ammontare superiore a quello dei debiti non scaduti,
  • esistenza di esposizioni nei confronti di banche e altri intermediari finanziari scadute da più di 60 giorni o che abbiano superato da almeno 60 giorni il limite degli affidamenti se rappresentano almeno il 5% delle esposizioni,esistenza di una o più esposizioni debitorie nei confronti di creditori pubblici (INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate e AdER).


Il cuore della riforma della crisi d’impresa è il sistema di allerta. Un sistema di segnalazione tempestiva volto a intercettare anticipatamente la crisi attraverso una diagnosi precoce. 




5 agosto 2022 -15:07

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