SPORTIVAMENTE DIVERSI: IL LAVORO CHE VINCE

DGR. 588 DEL 29 MAGGIO 2025 50&50 - Donne e uomini verso un futuro alla pari Interventi per promuovere le pari opportunità e la parità di genere in Veneto
Categoria: Formazione

 

Nonostante i significativi progressi degli ultimi anni, sia nel mondo del lavoro che nello sport le donne continuano ad affrontare ostacoli sistemici che ne limitano la piena valorizzazione. In entrambi gli ambiti, si scontrano con barriere culturali e strutturali: minori opportunità di carriera, scarsa rappresentanza nei ruoli decisionali, differenze retributive, carenza di tutele e una difficile conciliazione tra vita professionale, familiare e personale.

Nel settore sportivo, queste disuguaglianze si manifestano con particolare evidenza: dirigenti, allenatrici e atlete vivono situazioni molto simili a quelle delle lavoratrici in altri comparti, come il terziario. La maternità è ancora percepita come un limite; la leadership femminile fatica a emergere; le competenze trasversali acquisite nello sport – come la gestione dello stress, il lavoro in team, la disciplina, la resilienza – sono spesso sottovalutate nei contesti professionali.

Tuttavia, è proprio in queste competenze che risiede un potenziale trasformativo: lo sport può e deve essere riconosciuto come un acceleratore di empowerment femminile, anche in ambito lavorativo. Le soft skills sviluppate attraverso la pratica sportiva sono oggi tra le più richieste nel mondo del lavoro, in particolare nei servizi, nell’educazione, nella comunicazione e nel management.

Le società sportive, da questo punto di vista, assumono un ruolo strategico: non solo come spazi di allenamento, ma come luoghi di formazione continua, aperti a persone di ogni età, genere e condizione. Accolgono bambini, adolescenti, adulti, anziani e persone con disabilità, e per questo rappresentano un microcosmo inclusivo e intergenerazionale dove si sperimentano relazioni paritarie, senso civico e autonomia. Sono complementari alla scuola e all’impresa, e contribuiscono attivamente alla costruzione delle competenze sociali e professionali del futuro.

Un’attenzione particolare va posta anche alla piena inclusione delle persone con disabilità, per le quali lo sport costituisce un’occasione concreta di riconoscimento, partecipazione e autodeterminazione. In questo senso, l’inclusione sportiva rafforza l’inclusione lavorativa e sociale, generando benefici diffusi sull’intero tessuto economico e civico.

Il progetto che si propone ha dunque una portata intersettoriale, in quanto agisce sulla cultura organizzativa e sull’educazione alla parità di genere, parlando al mondo sportivo. ma arrivando in questo modo ad una platea molto più ampia poiché nel modo sportivo sono coinvolte le aziende del territorio, gli enti locali, le scuole, i soggetti del welfare ma anche ragazzi, giovani, atleti, nonché  genitori, formatori, manager, allenatori, HR, dirigenti scolastici e istituzionali: perché l’equità di genere, il benessere organizzativo e la conciliazione dei tempi di vita sono sfide che riguardano ogni contesto professionale.

In questa visione, le federazioni sportive, i Comuni, le scuole, le aziende e le istituzioni pubbliche hanno un ruolo determinante. Non solo come sostenitori, ma come protagonisti attivi di un cambiamento culturale che mette in rete sport, lavoro e cittadinanza. Le politiche pubbliche che favoriscono la partecipazione femminile allo sport, il riconoscimento delle competenze trasversali, la conciliazione vita-lavoro e l’inclusione delle diversità rappresentano oggi un investimento strategico per una società più equa, produttiva e lungimirante.

Costruire uno sport più giusto significa costruire ambienti di lavoro più equi, comunità più coese e persone più libere di esprimere il proprio valore.

Per affrontare concretamente queste sfide, la realizzazione del progetto avverrà attraverso un programma di interventi mirati, articolati in attività di formazione, consulenza, seminari e eventi pubblici rivolti alla cittadinanza, con l’obiettivo di promuovere una nuova cultura della parità di genere, della responsabilità sociale e della valorizzazione delle competenze trasversali partendo e rafforzando i valori espressi dallo sport.

Di seguito alcuni interventi che vorremmo realizzare per diffondere i contenuti e gli obiettivi del progetto:

·         MONDO DEL LAVORO

·         CITTADINANZA

·         EDUCAZIONE

Allenare al futuro: sport, parità e competenze per la vita
Laboratorio per adolescenti e giovani atleti su soft skills, parità di genere e orientamento professionale.

Genitori in gioco: crescere con lo sport, educare alla parità
Incontro formativo per genitori su come lo sport può diventare un’alleanza educativa nella crescita dei figli.

Leader al femminile: formazione per dirigenti e tecniche sportive
Percorso per lo sviluppo della leadership e il superamento degli stereotipi.

Conciliare si può: sport, lavoro e vita personale
Workshop i su strategie per la gestione equilibrata dei tempi di vita.

Pari gioco, pari diritti: norme, tutele e opportunità per lo sport femminile
Seminario informativo su diritto della maternità, inquadramento lavorativo e strumenti di tutela.

Lo sport che include: disabilità, integrazione e rispetto delle differenze
Incontro interattivo l’inclusione nello sport.

Il linguaggio che educa: comunicazione e stereotipi nello sport giovanile
Formazione su come evitare modelli discriminatori e promuovere una cultura inclusiva.

Sport e lavoro: storie di donne, talento e resistenza
Tavola rotonda con testimonianze di ex atlete e professioniste, sul passaggio dal campo al mondo del lavoro.

#ParitàInCampo: evento aperto per famiglie e cittadini
Giornata con attività sportive, dibattiti e laboratori per sensibilizzare sul tema della parità nello sport.

Pari diritti, pari sport: orientamento legale per atlete e lavoratrici dello sport
Seminario su inquadramento contrattuale, lavoro subordinato/autonomo, previdenza, maternità e tutele specifiche per le donne nel settore sportivo.

La maternità non è un fallo: diritti delle donne tra sport, lavoro e famiglia
Laboratorio formativo su diritti legati alla genitorialità e conciliazione dei tempi, rivolto a dirigenti, allenatrici, HR e genitori.

Dalla palestra al contratto: inquadramento giuridico e tutele
Percorso per giovani atlete e società sportive per comprendere le basi del diritto del lavoro sportivo e gli strumenti di protezione disponibili.

Contratti, tutele e parità: cosa devono sapere le lavoratrici nello sport e non solo
Intervento multidisciplinare con avvocati del lavoro e consulenti del terzo settore, rivolto a dirigenti, operatrici, atlete e tecnici.

Femminile plurale: lavoro, sport e contrattualistica nelle professioni non riconosciute
Approfondimento su lavori femminili ‘invisibili’ nello sport e nel terziario, con focus su regolarizzazione, parità retributiva e accesso ai diritti.

Per maggiori informazioni rivolgersi a Rizzato Sabrina 340 9427370


5 novembre 2025 -12:41

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